“Molte sono le cose straordinarie, eppure nulla di più straordinario dell’uomo esiste“.
Così esordiva Sofocle nel Primo stasimo dell’Antigone già presagendo troppe cose. Nel tempo accadimenti diversi spesso giungono a medesimi epiloghi, ma la nota ricorrente è che non sempre l’individuo ha favorito trasformazioni positive per la società.
L’impietosa fuga del tempo
Nel mio percorso di vita e studi ho incontrato svariate persone, famose e meno apprezzate. Ho imparato molto di quello che racconto dalle relazioni con gli individui e dall’osservazione delle altrui interrelazioni, e la vera notorietà è solo di chi ha resistito all’impietosa fuga del tempo, come la gloria degli intramontabili pilastri classici.
Considerazioni comprensibili per la continua e notevole modifica dei contesti socio culturali, susseguitesi nelle epoche che ci hanno preceduto. Tuttavia, ho presto raggiunto e giustificato la consapevolezza che solo un’intima osmosi tra diritto, lettere, storia, arte, filosofia, può elevare alla completezza delle virtuose arti liberali.
La retorica della persuasione, però, confortata dalla dialettica dell’eleganza, ha gettato basi nel tempo sovvertite e male intese per cui, purtroppo, dalla nobile altezza del trivio e del quadrivio, si è passati troppo velocemente alla frenesia confusa del Foro d’avanguardia e, nell’evoluzione caotica oltre che storica, il rischio d’inciampo è davvero breve.
I giovani rampanti del Foro, giuristi e giurati classe settanta, si sono ritrovati all’inizio della carriera forense in un ambiente difficile, competitivo e solo per alcuni realmente stimolante, molti dei quali ossessionati e pervasi da un’inconsistente e immotivata insoddisfazione.
Dal mio canto ho reputato opportuno portare a compimento diversi progetti e intraprendere nuovi percorsi per cui, dopo gli studi giuridici e musicali, ho deciso di coniugare le discipline di mia conoscenza in una formazione arricchita e poliedrica per offrire un servizio utile ad una fascia determinata di utenti, che possano usufruire delle mie competenze per essere tutelati in una materia ancora nebulosa e lacunosa in campo giuridico: il mondo editoriale, delle arti e dello spettacolo.
Un obbiettivo
Questo sito, il cui obiettivo, oltre alla tutela di chiunque ne abbia bisogno in campo civilistico, è anche la difesa di soggetti deboli in posizioni contrattuali quasi sempre vessatorie in situazioni giuridiche di monopolio per i proponenti, ma è anche quello di offrire assistenza alle categorie di soggetti consapevoli dei propri interessi da far valere in giudizio, rendendoli esaustivamente edotti dei loro diritti legalmente riconosciuti in campo civilistico, nei loro rapporti interpersonali e patrimoniali.
La mia attenzione è precipuamente volta all’individuo, all’artista e al minore, intesi tutti come entità distinte ma talvolta correlate nel loro percorso esistenziale, a seconda delle diverse implicazioni sociali e giuridiche che li interessano, tenendo sempre ferma l’apertura che l’arte in ogni sua forma resta nel tempo l’unica salvifica fonte di arricchimento e di indiscussa crescita interiore.
Commenti recenti